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Sunday, April 15, 2012

FENRIR


FENRIR
Fenrir (in norreno noto anche come Fenrisúlfr o Fenris) è un gigantesco lupo della mitologia norrena, nato dall'unione tra il dio Loki e la gigantessa Angrboða, assieme alla regina degli inferi Hel e al Miðgarðsormr.

Fenrir viene generato nella Járnviðr ("foresta di ferro"), luogo da cui provengono anche i due lupi Sköll e Hati.

Il nome di Fenrir, che significa probabilmente "Lupo della brughiera", o "Lupo della palude", è anche usato in modo metaforico per indicare i giganti, paragonati ai lupi in diversi testi.

VIVERNA


VIVERNA
Viverna è il nome di una creatura leggendaria, rappresentata come un rettile alato, spesso trovato nell'araldica medievale, dove è solitamente rappresentata sollevata da terra e con le ali aperte.

La viverna è simile al drago della tradizione europea, ma differisce per il fatto che ha solo due zampe, solitamente non soffia fuoco ed è di dimensioni inferiori. È dotato di una coda uncinata o simile ad un serpente. Nell'araldica rappresenta la peste, la conquista o simili concetti. La viverna può essere rappresentata in modo simile ad una coccatrice o a un basilisco.

Le viverne tradizionalmente hanno intelligenza e comportamento simili a quelli dei gatti: durante il medioevo erano considerati il tipo di drago più utile per la stregoneria, per la loro affinità con gli incantamenti.

Presenti anche nella mitologia africana, dove sono considerate presagio di sventura, si crede tradizionalmente che si nutrano di elefanti, rinoceronti, ippopotami o occasionalmente gruppi di nomadi umani.

'Wyvern' è anche un termine usato nell'Herefordshire e nel Worcestershire per unire le due città principali, siccome il fiume Wye e il Severn attraversano le due contee. Una delle stazioni radio della città si chiama "Wyvern FM", e il suo primo logo è stato una viverna.

Una viverna dorata dipinta sulla bandiera del Wessex è presente nello storico Arazzo di Bayeux.

La viverna è stato anche il simbolo della Midland Railway, che operò in Gran Bretagna fino al 1923. Il Midland Railway Centre nel Derbyshire, Inghilterra, pubblica un giornale per i soci chiamato The Wyvern.

Una coppia di viverne compaiono anche nel simbolo del Leyton Orient Football Club (originario dell'est di Londra), che gioca nella seconda serie.

DRAGO ASIATICO


DRAGO ASIATICO
Il Drago Asiatico è caratterizzato dal corpo lungo serpentiforme, ricoperto da peluria e da squame, senza ali ma comunque capace di volare - anche se si dice che questi draghi possano farsi crescere le ali se vivono abbastanza a lungo. Ha il muso da coccodrillo, il corpo da serpente, la criniera e gli artigli da leone; tipicamente possiede sul muso dei lunghi baffi filiformi e una cresta che lo percorre in tutta la sua lunghezza, lungo la schiena. Le sue corna sono simili a quelle dei cervi, e ricoperte da una finissima peluria. È considerato un essere positivo e di grande saggezza, tanto che il trono dell'imperatore cinese era detto il "Trono del Drago", e la sua faccia il "Volto del Drago". Le credenze cinesi affermano anche che alla morte l'imperatore volasse in cielo sotto forma di drago, e che quando un drago si alza in volo la pressione delle zampe sulle nuvole provoca la pioggia. Infatti il re-drago cinese Lung Wang è considerato colui che provoca la pioggia. Nell'antica era Nordica (800-1300 d. C.) il drago orientale era divenuto una vera e propria divinità.

GOBLIN

GOBLIN
I goblin sono leggendarie creature maligne presenti nel folklore di alcuni paesi e nel fantasy
Caratterizzati da una bassa statura, erano accusati di rapire durante la notte donne e bambini, sostituendo questi ultimi con i propri mostruosi figli. Talvolta compaiono sotto forme animali, il che rispecchia la loro natura bestiale. I goblin sono tentatori e usano spesso i frutti proibiti del regno delle fate per attirare le loro vittime. Vivono spesso in grotte sotterranee.

I goblin sono rappresentati come piccole creature umanoidi dalla pelle marroncina, ma che può variare dall'arancio al rosso scuro, e dai lineamenti appuntiti. Spesso cavalcano mostruosi pipistrelli divertendosi a lanciare zucche marce alle povere vittime.

La loro forza risiede nel numero, poiché essendo poco robusti e alquanto bassi non dispongono di grande potenza se presi singolarmente.


GARUDA


GARUDA
Garuda (sanscrito: गरुड Garuḍa), l'aquila, è una divinità induista minore, il monte (vahanam) di Viṣṇu, e una delle forme della divinità nell'induismo; è rappresentata con piume d'oro, faccia bianca, ali rosse, becco e ali d'aquila, ma un corpo spesso umano. Indossa una corona sulla testa come il suo padrone, Viṣṇu; è antica ed enorme, al punto da oscurare il sole.

Secondo alcuni studiosi il nome deriverebbe da gara-ud-di, che significa "colui che aspetta il veleno", oppure "colui che porta un gran peso", mentre secondo altri deriverebbe da Garuman, il dio vedico del sole. Un racconto mitico narra che dopo essersi seduto su un ramo, accortosi che stava cedendo per il gran peso, visto che ospitava ben 40.000 asceti, con un gran sforzo è riuscito a sollevarlo.(Valakhilya)

La sua importanza nella religione induista può essere compresa dal fatto che un Upaniṣad indipendente, il Garudopanishada, e un Purana, il Garuda Purana, sono dedicati a lei. Garuda è nota con molti altri nomi - Chirada, Gaganeshvara, Kamayusha, Kashyapi, Khageshvara, Nagantaka, Sitanana, Sudhahara, Suparna, Takshya, Vainateya, Viṣṇuratha e altri ancora. Nei Veda è presente il più antico riferimento a Garuda, con il nome Shyena, laddove si dice che questo maestoso uccello avrebbe portato il nettare degli dei (amrit) sulla Terra dal Cielo; i Purana, molto successivi, riferiscono lo stesso di Garuda, indicando che Shyena e Garuda siano la stessa divinità (o lo siano diventate nel tempo). Una delle facce dello Shri Panchamukha ("cinque facce", metamorfosi di Hanuman) è Mahavira Garuda, rivolta ad occidente. Si crede che pregando Garuda sia possibile curare gli effetti del veleno. Nella mitologia buddhista, i garuda sono una razza divina di uomini-uccello, nemici dei naga, cui danno la caccia. Nel Mahasamyatta Sutta, si narra che Buddha abbia ottenuto una pace tra naga e garuda.

Le raffigurazioni antiche lo rappresentano con sembianze per lo più animali, mentre quelle più recenti le hanno quasi completamente umanizzate.
Garuda come simbolo nazionale dell'Indonesia.

In Thailandia è nota come Krut (ครุฑ); in Birmania, ga-lon; in giapponese come Karura, anche se in molte opere recenti si è recuperata la pronuncia Garuda . Tutte le varianti sono comunque pronunce locali del nome sanscrito. In Thailandia (come Krut Pha, Krut con le ali aperte, simbolo della famiglia reale) e in Indonesia, Garuda è il simbolo nazionale; la compagnia aerea nazionale indonesiana si chiama inoltre Garuda Indonesia.

BARGHEST


BARGHEST
Il Barghest è una creatura mitologica medievale, citato le prime volte nelle leggende dei popoli germanici. Si presenta come una versione spettrale di un lupo. La particolarità della creatura è di perseguitare chi in vita ha commesso crimini di varie e gravi entità, come le Erinni greche.

È famoso soprattutto nella coscienza popolare dello Yorkshire.

NUCKLAVEE


NUCKLAVEE
Nuckelavee, il mostro piu'orribile della Scozia, fa parte del piccolo popolo ed e' un elfo dell'oscurità', quindi molto pericoloso per l'uomo, il suo aspetto è orribile, privo di pelle ha l'aspetto di un gigantesco cavallo con zampe terminanti a forma di pinna, testa, bocca e occhi sono giganteschi.
Nuckelavee odia i ruscelli di acqua fresca e sono l'unica salvezza per chi lo dovesse incontrare.
Quando si impenna innalzandosi sulle zampe posteriori mostra il suo dorso ricoperto di vene gialle in cui scorre sangue nero, i nervi e i muscoli sono ben visibili e la testa enorme e mostruosa sembra a fatica sorretta dall'esile collo.
Narrano che sia un essere che vive principalmente nel mare ma che talvolta lo abbandona andando sulla terra ferma, causando la rovina di interi raccolti e bestiame solo con il suo alito.

LEPRECAUNO


LEPRECAUNO


Il leprechaun, (a volte tradotto in italiano leprecano o leprecauno) è una sorta di gnomo tipico del folclore e della mitologia irlandese. La forma leprechaun del nome è la resa in inglese del termine irlandese leipreachán.

La traduzione italiana è forzata per cui viene talvolta reso anche con gnomo irlandese o, più genericamente, folletto.

I leprechaun sono considerati parte del "popolo delle fate " e la tradizione vuole che abitassero l'isola prima dell'arrivo dei Celti e per questo sono spesso associati a luoghi dove sono presenti come i cosiddetti "anelli magici", luoghi spesso caratterizzati dai ruderi di costruzioni di epoca pre-celtica.

Il leprechaun in origine aveva diverse caratteristiche a seconda della zona di provenienza delle opere. Prima del XX secolo era solitamente vestito di rosso, non di verde.

FANTASMA


                                                                                                                             FANTASMA
Il fantasma (chiamato anche spettro o larva dal latino Larius) è un'entità delle leggende e del folclore. Ci si riferisce ad esso come ad una presenza incorporea, spesso caratterizzata da alcuni elementi (avvolta in un sudario oppure senza testa, contornata da una certa luminescenza o che produce un rumore di catene). Del pari anche le circostanze delle apparizioni sono caratterizzate da elementi ricorrenti quali l'ora notturna, i luoghi lugubri e isolati, ecc.

Il vocabolo fantasma, dal greco antico phantasma a sua volta da phantazo (passivo e medio phantazomai : "io appaio"), aveva il significato di apparizione (intesa come manifestazione soprannaturale) e solo con il tempo il suo significato si è ristretto ad indicare l'apparizione di un defunto. Il fantasma è una figura ricorrente nella tradizione popolare e letteraria, praticamente di tutte le civiltà. Nella tradizione orientale e in quella greca e romana l'apparizione dei fantasmi non è associata al sentimento della paura.

Il fantasma è un tipico personaggio della letteratura fantastica e dell'orrore. Un esempio celebre si trova nell'Amleto di William Shakespeare. Nei racconti horror i fantasmi infestano di frequente vecchi castelli o antiche magioni. Nei racconti per bambini, il fantasma può assumere un ruolo positivo.

TATZELWURM


TATZELWURM
Il Tatzelwurm è una creatura leggendaria dell'arco alpino, descritta come un lucertolone con quattro o due sole zampe corte e la coda tozza. Nell'area di lingua tedesca animali descritti in questo modo sono conosciuti anche con altri nomi, come bergstutz, stollwurm (o stollenwurm), spingwurm. In Sardegna una descrizione simile fu raccolta dal naturalista Francesco Cetti per un essere chiamato scultone.

Al tatzelwurm è talora attribuita la capacità di recare danni e persino di uccidere con lo sguardo, il fiato e l'odore.

Agli inizi del XIX secolo, Carlo Amoretti scrisse della serpentana, presentata come un grosso lucertolone con due o quattro zampe che avrebbe avuto l'abitudine di succhiare il latte alle mucche. Amoretti offrì anche un premio in denaro a chi gliene avesse portato un esemplare.

Nel 1934 un tale Balkin presentò la foto di un tatzelwurm, ma l'immagine appare un falso piuttosto grossolano. Alcuni resti di presunti tatzelwurm si rivelarono appartenenti ad animali diversi e conosciuti.

Jakob Nicolussi suggerì che il tatzelwurm potesse essere un animale reale, imparentato con gli elodermi americani e propose il nome di Heloderma europaeus. Anton Koegel pensò invece ad un anfibio. Secondo Bernard Heuvelmans poteva trattarsi di un sauro con zampe corte o assenti come lo scinco o l'orbettino.

Gli scettici fanno però notare la mancanza di prove materiali per suffragare l'esistenza reale della bestia. Un'ipotesi per spiegare gli avvistamenti del tatzelwurm, quando non siano semplicemente invenzioni, è che siano da attribuirsi a serpenti o mustelidi non riconosciuti dall'osservatore.

CIPACTLI


CIPACTLI
Cipactli era, secondo la mitologia azteca, un mostro femminile delle acque, in parte coccodrillo ed in parte pesce, il cui glifo sta a raffigurare il primo segno dell'anno astrologico. Dal corpo di Cipactli gli dei formarono la terra. Secondo gli Aztechi era anche un'assassina, per questo fu poi punita e trasformata in terra.

SIRENA


SIRENA
Le Sirene sono delle figure mitologico-religiose greco-romane.L'origine letteraria della figura delle Sirene è nell'Odissea di Omero dove vengono presentate come cantatrici marine abitanti un'isola presso Scilla e Cariddi, le quali incantavano, facendo poi morire, i marinai che incautamente vi sbarcavano. La loro isola mortifera era disseminata di cadaveri in putrefazione. Ma Odisseo, consigliato da Circe, la supererà indenne.
Sulla base di testi e bestiari medioevali, nelle traduzioni in lingue anglosassoni, e successive reintroduzioni, attualmente esiste una sovrapposizione di esseri differenti che vanno dalle originarie creature ornitomorfe e quelle successive ittiomorfe, creature che in lingua inglese sono distinte in siren (dal latino sirena) e mermaid (dal medio inglese mĕre col significato di "lago profondo e paludoso" o anche "oceano" e maiden nel significato di "vergine"), ma in lingua italiana attualmente si sovrappongono indicandole con unico sostantivo: "sirene".

L'ibrido donna-animale nelle sue diverse connotazioni, nasce dunque da un equivoco o da una tradizione, tuttavia non attestata, secondo la quale le Sirene, gettatesi in mare per non essere riuscite a trattenere l'eroe Odisseo/Orfeo, si sarebbero trasformate in vergini-pesce. Su questi ed altri equivoci, a volte assimilanti anche altri esseri come ninfe e spiriti acquatici come la nixie, e molti personaggi di favole e mitologie anglosassoni e norrene, continua a perdurare una ormai inestricabile confusione terminologica

BONNACON

BONNACON
Il Bonnacon è un animale leggendario simile al toro, menzionato nei bestiari medievali.
Sul collo ha una criniera, e le sue corna sono rivolte all'indietro, così che anche se volesse cozzare non farebbe male a nessuno. Per difendersi questo animale scappa, ma durante la fuga si lascia dietro una scia di escrementi corrosivi, che bruciano tutto ciò che toccano.


BEHEMOTH

BEHEMOTH
Behemoth è il nome di una creatura leggendaria biblica, menzionata nel Libro di Giobbe: 40,15-24.
In lingua ebraica può essere reso come בהמות, Bəhēmôth, Behemot, B'hemot; in lingua araba بهيموث (Bahīmūth) o بهموت (Bahamūt).

La parola è probabilmente la forma plurale di בהמה (bəhēmāh - animale). Potrebbe quindi costituire un esempio di pluralis excellentiae, un'usanza ebraica di esprimere la grandezza di qualcosa pluralizzandone il nome. Indicherebbe dunque che il Behemoth si distingue dagli altri animali per potenza e forz


SCILLA


SCILLA
Scilla è un mostro marino, figura della mitologia greca. Secondo la versione più comune, Scilla è figlia del dio marino Forco (o Forcide) e di Ceto. Secondo la tradizione riportata dall’Odissea, invece, è figlia di una dea, chiamata Crateide.

Altre leggende la dicono nata da Forbate e da Ecate, oppure da quest’ultima e Forco. La si considerava anche figlia di Tifone ed Echidna, oppure di Zeus e di Lamia; in questo caso, fu l’unica figlia ad essere risparmiata dalle ire della gelosa Era

FAUNO

FAUNO
Il Fauno è una figura della mitologia romana, una divinità della natura, in particolare della campagna e dei boschi. Il suo aspetto è dalle forme umane, ma con i piedi di capra e con le corna sulla fronte. Più tardi fu fatto corrispondere al Satiro della mitologia greca, benché quest'ultimo fosse legato al culto del dio Dioniso (Bacco per i Romani).


DIAVOLO DEL JERSEY

DIAVOLO DEL JERSEY
Il Diavolo del Jersey è una creatura semi-umana che vivrebbe nei boschi del New Jersey.

Questo mostro abiterebbe le foreste aquitrinose a sud-est del New Jersey, che in origine erano abitate dai Pellerossa. Con l'avvio dell'industrializzazione queste paludi furono poi prosciugate per dare spazio alle città.

Secondo le leggende locali, questa bestia di forma umanoide sarebbe divenuta maligna col passare del tempo, dopo che sua madre (una strega) la abbandonò nel bosco. Sua madre non voleva avere tredici figli e quindi maledisse quest'ultimo, pregando che nascesse diavolo e dannato a vita. Così fu e quando venne abbandonato nelle paludi del New Jersey, l'essere iniziò a crescere e a nutrirsi di carne umana e di bestiame.

Nel 1740, i sacerdoti del luogo esorcizzarono queste paludi, impedendo al mostro di uccidere le persone, ma l'esorcismo durò cent'anni, e secondo le storie locali il Diavolo del Jersey continuò a cibarsi di uomini.

Le testimonianze sono molte e sono sempre state molto simili a quelle dell'Uomo falena: la gente descrisse la bestia come un essere alato con grandi occhi rossi, che emetteva un sibilo prima di attaccare. Dal 1909 la sua popolarità aumentò, col passare del tempo si credette che questo fosse un Chupacabras, dalla velocità innaturale. Questa creatura potrebbe forse essere una Gru delle dune, in quanto l'altezza dell'animale è intorno ai due metri ed emette degli squittii prima di attaccare le prede, o forse potrebbe appartenere alla stessa famiglia dell'Uomo falena. Ad ogni modo non vi è prova alcuna dell'esistenza di questo strano essere e l'ipotesi più accreditata è quella di una mera leggenda metropolitana portata avanti per motivi commerciali.


TARANTASIO


TARANTASIO
Il monaco Sabbio nel 1110 scrisse la storia di Tarantasio il mostro del lago Gerundo, lago scomparso nel XIII secolo, che si nutriva di bambini e uomini.

I fiumi Adda, Oglio e Serio con i loro straripamenti formavano il lago Gerundo, chiamato anche "Mare gerundo" , Gerondo o Geroso , il quale era poco profondo ma molto esteso, infatti si estendeva in parte sulla provincia di Bergamo, Lodi, Cremona e si estendeva fino ai confini di Milano.

Sul lago vi erano numerose isole, la più importante fu l'isola Fulcheria su cui si nacque la città di Crema.

La descrizione del mostro è quella di una creatura serpentiforme, la testa enorme con grandi corna e coda e zampe palmate, sputava fuoco dalla bocca e fumo dal naso..come un drago.

Il drago trasformato in cane a sei zampe ha ispirato il logo dell'Agip.

GORGONI

GORGONI
Le Gorgoni sono figure della mitologia greca, erano figlie di Forco e di Ceto.

Erano tre sorelle, Steno, Euriale e Medusa. Di aspetto mostruoso, avevano ali d'oro, mani con artigli di bronzo, zanne di cinghiale e serpenti al posto dei capelli e chiunque le guardasse direttamente negli occhi rimaneva pietrificato. La gorgone per antonomasia era Medusa, unica mortale fra le tre e loro regina, che, per volere di Persefone, era la custode degli Inferi. Le Gorgoni rappresentavano la perversione nelle sue tre forme: Euriale rappresentava la perversione sessuale, Steno la perversione morale e Medusa la perversione intellettuale.

Il mito narra che Perseo, avendo ricevuto l'ordine di consegnare la testa di Medusa a Polidette, signore dell'isola di Serifo, si recò prima presso le Graie, sorelle delle Gorgoni, costringendole a indicargli la via per raggiungere le Ninfe. Da queste ricevette sandali alati, una bisaccia e un elmo che rendeva invisibili, doni ai quali si aggiunsero, uno specchio da parte di Atena e un falcetto da parte di Ermes.

Così armato, Perseo volò contro le Gorgoni e, mentre erano addormentate, guardandone l'immagine nello specchio divino di Atena per evitare di rimanere pietrificato, tagliò la testa a Medusa e la chiuse subito nella bisaccia delle Graie. Dal tronco decapitato di Medusa uscirono, insieme ai fiotti di sangue, il cavallo alato Pegaso e Crisaore, padre di Gerione.

Perseo donò la testa della gorgone alla dea Atena, la quale la fissò al centro del proprio scudo per terrorizzare i nemici.


POLTERGEIST


POLTERGEIST
Il termine Poltergeist deriva dal tedesco e significa spirito rumoroso (geist significa spirito, poltern bussare). Rappresenta una delle più suggestive ipotesi nel campo paranormale. Esso si manifesterebbe sostanzialmente con il movimento improvviso di oggetti: quadri che cadono, mobili che si spostano, elettrodomestici che si accendono e si spengono, pietre e sassi che volano con traiettorie insolite. Gli episodi di Poltergeist, secondo i sostenitori di tale teoria, tendono inoltre ad essere accompagnati da altre manifestazioni soprannaturali come l'autocombustione, levitazione di persone, comparsa di pozze d'acqua e di scritte sui muri fino alla produzione di voci. L'esistenza di questo fenomeno, mai accertata, veniva ipotizzata già ai tempi dell'antica Roma e se ne fa menzione in documenti del Medioevo in Germania, Galles e Cina. Sono altresì frequenti presunti casi di poltergeist in epoca moderna.

In genere i racconti e le testimonianze sui Poltergeist sono accomunati da tre caratteristiche costanti:

* Gli oggetti in movimento colpiscono raramente le persone presenti o danneggiano gravemente la casa.
* Le manifestazioni durerebbero alcune settimane o alcuni mesi al massimo.
* Si verificherebbe quasi sempre in presenza di una particolare persona, detta persona focale, che, nella maggior parte dei casi, sarebbe in età adolescenziale.

Tali caratteristiche consentono di effettuare una distinzione netta tra casi di Poltergeist e casi di Infestazione.

Alcuni ritengono che i casi dotati di queste caratteristiche che fino al XIX secolo venivano comunemente attribuiti al demonio, alle streghe o ai fantasmi dei defunti, fossero in realtà casi di Poltergeist.

Una delle interpretazioni moderne più significative collega questo fenomeno con l'RSPK, dall'inglese Recurrent Spontaneous Psychokinesis, ossia psicocinesi spontanea ricorrente. Come già detto, l'attività del poltergeist tenderebbe a manifestarsi infatti nei pressi di una singola persona, spesso adolescente. In particolare si sarebbe notata una corrispondenza con le mestruazioni dell'eventuale soggetto. Sarebbe quindi determinato da conflitti inconsci, in particolare legati ai primi impulsi sessuali o ad aggressività repressa, di un soggetto agente del tutto inconsapevole.

ORCO

ORCO
Nel folclore e nelle fiabe dei paesi europei, specialmente nordici, gli orchi sono mostri antropomorfi giganteschi, crudeli e divoratori di carne umana.

L'orco del folclore è correlato a quello della mitologia germanica (orc in inglese); non sempre è possibile distinguere chiaramente queste due figure, sebbene l'orco della mitologia sia in generale un essere descritto come più simile a una bestia o a un demone. Gli orchi nella fantasy sono talvolta ispirati alla figura dell'orco del folclore (per esempio gli orchi di Piers Anthony), e talvolta a quella dell'orco della mitologia (gli orchi di J. R. R. Tolkien); in alcuni casi, fanno riferimento a elementi tipici di entrambe queste figure.


NANO

NANO
I nani in alcune mitologie sono esseri simili all'uomo ma di piccola taglia. Secondo alcune tradizioni hanno poteri magici, secondo altre no. Sono generalmente caratterizzati dalla predilezione per i luoghi sotterranei e per l'oro. I nani sono grandi minatori, si dice che la loro birra sia la più buona del mondo, un nano ubriaco infatti diventa molto pericoloso per chi gli sta vicino (soprattutto se sta combattendo in una guerra).

Nell'antico Egitto era venerato Bes, spirito protettore contro ogni male rappresentato come un paffuto nano deforme che fa smorfie e mostra la lingua. Bes non apparteneva ad una precisa razza come i nani delle mitologie nordiche, spesso paragonabili a elfi o folletti, ma come tutte le divinità egizie era un essere unico nel suo genere.


NEKOMATA


NEKOMATA
Il nekomata è uno yōkai, una creatura soprannaturale della mitologia giapponese evolutasi da un gatto e caratterizzata dalla presenza di una coda biforcuta o addirittura di una seconda coda e dalla capacità di camminare sulle zampe posteriori.

Come per il "cugino" bakeneko e la kitsune, la trasformazione avviene solitamente quando il gatto raggiunge un'età avanzata (10 anni, secondo alcuni racconti), per questo motivo, fino al XVII secolo ai gatti spesso veniva mozzata la coda, secondo la credenza che questo avrebbe impedito la loro trasformazione in nekomata, tale pratica potrebbe col tempo aver contribuito alla nascita del bobtail giapponese, una razza di gatti privi di coda.

Tradizionalmente, la distinzione tra nekomata e bakeneko è molto sfumata, tanto che secondo alcuni racconti l'uno potrebbe trasformarsi nell'altro avanzando ancora con l'età oppure per aiutare una persona cara. In ogni caso, diversamente dal bakeneko, nel nekomata il legame col mondo dei morti è molto forte, tanto che si dice si nutra di carogne e possegga poteri necromantici e sciamanici come la capacità di far muovere i morti a proprio piacimento, semplicemente agitando le sue code, un po' come un marionettista fa coi suoi pupazzi. Di solito usa questo potere esclusivamente per il proprio divertimento, tuttavia, essendo estremamente vendicativo, è solito rianimare i parenti defunti di coloro che l'hanno maltrattato per perseguitarli e rivalersi di ciò che ha subito fino a che non venga placato con offerte in cibo, scuse e attenzioni.

ZOMBI

ZOMBI
Zombi (italianizzazione della parola zombie) è un termine di origine haitiana legato ai riti del Vudù, che è entrata nell'immaginario comune attraverso il campo cinematografico e letterario come un morto vivente.
Nelle credenze popolari di Haiti, alcuni sacerdoti detti bokor sarebbero in grado di catturare una parte dell'anima di una persona detta piccolo angelo guardiano, producendo uno stato di letargia che rende come morto un essere vivente, e che anche anni dopo la sua sepoltura, essi siano in grado di riesumare il corpo rendendolo loro schiavo. Passando sotto il naso del morto una bottiglietta contenente il suo piccolo angelo guardiano lo si potrebbe far risvegliare e controllarlo a piacimento. Secondo alcune tradizioni se lo zombi dovesse assaggiare del sale per un qualsiasi motivo, riprenderebbe coscienza e la fattura verrebbe spezzata

MANTICORA


MANTICORA
La manticora è una creatura mitica, una sorta di chimera dotata di testa umana (spesso munita di corna), corpo di leone e coda di drago o di scorpione, in grado di scagliare spine velenose per rendere inerme la preda (confondendo così la sua immagine con la criptozoologia di un porcospino). A volte la manticora può possedere ali di qualche genere. Il nome Manticora identifica anche un genere di insetto, Insectorum tigrides veloces a detta di Linneo, predatore, appartenente alle Cicindelinae.

MORGAWR


MORGAWR
Il Morgawr è un leggendario mostro marino presente nella tradizione dei pescatori della Cornovaglia. Il suo nome nell'antica lingua della Cornovaglia vuol dire "gigante del mare".

Secondo le testimonianze dei pescatori esso sarebbe un grosso pesce, simile ad un'anguilla, lungo circa 6 metri e con una coda di 2,40 metri. Alcuni pescatori affermano di averlo catturato con delle reti ma esso si sarebbe liberato usando una specie di becco con cui avrebbe dilaniato le stesse. Secondo alcuni testimoni sarebbe anche provvisto di corna e di setole al di sotto del lungo collo.
Gli avvistamenti si susseguono tuttora in Cornovaglia.

In poco più di un secolo, Morgawr è divenuto il mostro marino più famoso del mondo. alla fine del XIX secolo, alcuni pescatori della Cornovaglia affermarono di aver visto sorgere dall'acqua una creatura mostruosa. Negli anni settanta del secolo scorso il Morgawr veniva avvistato tutti i mesi. Nel 1999 un vecchio impiegato del museo di storia naturale di londra, John Holmes, ha ripreso con la telecamera un grosso animale nella baia di Gerrans, vicino alla Cornovaglia. Per chi ci crede è proprio Morgawr ed alcuni esperti hanno persino dichiarato che il video è autentico e senza trucchi.

Leviathan

LEVIATANO
Leviatano (לִוְיָתָן "contorto; avvolto", lingua ebraica Livyatan, ebraico tiberiense Liwyāṯān) è il nome di una creatura biblica. Si tratta di un terribile mostro marino dalla leggendaria forza presentato nell'Antico Testamento. Tale essere viene considerato come nato dal volere di Dio

Wednesday, April 11, 2012

Pegaso



Pegaso
Pegaso is a figure of Greek mythology. It is the most famous of winged horses. According to legend, was born from the wet ground by the blood shed when Perseus cut off her head of Medusa. According to another version, Pegasus would jump right out of Medusa's neck cut, along with Chrysaor. Animal wild and free Pegasus is initially used by Zeus to carry the lightning up to Olympus. Thanks to the bridle had a gift from Athena, is then tamed by Bellerophon, who uses it as a mount to kill the Chimera. After the death of the hero, happened to be dropped from Pegasus, the winged horse back among the gods. In the famous singing contest between the Muses and the Pierides, Pegasus had struck him with a hoof on Mount Helicon, which was magnified up to threaten the sky after hearing the song of the heavenly goddesses. From the point struck by the hoof of Pegasus was born a spring called Hippocrene, or "source of the horse." Similarly, Pegasus did arise a source at Troezen. terminate its business, Pegasus takes flight towards the highest part of the sky and turns into a cloud of sparkling stars that have formed a constellation. With the name of Pegasus are defined several minor mythological figures, all deformations of the Pegasus greek. In Latin literature, Pliny describes as Pegasi birds of Ethiopia with horse heads. Also under the same name Pliny describes a horse with wings and horns. For Julius Solinus and Pomponius Mela would be rather a bird with a horse's ears. In general, each figure, mythological or heraldic, corresponding to a winged horse called Pegasus.

GNOMO



GNOMO
Il termine gnomo venne introdotto nella magia rinascimentale e nell'alchimia per indicare uno spirito ctonio, mentre in seguito il termine è stato adottato nel folklore europeo ed utilizzato nella letteratura fantasy per designare spiritelli legati alla terra.

Paracelso fu fra i primi a menzionare gli gnomi, facendone derivare il nome dalla radice greca gnosis ("conoscenza"). Paracelso considerava gli gnomi spiriti della terra e del sottosuolo, e sosteneva che potessero spostarsi all'interno del terreno con la stessa facilità con cui gli uomini camminano sopra di esso. Inoltre, sempre secondo Paracelso, i raggi del sole hanno il potere di trasformare gli gnomi in pietra. Tutti questi elementi sono anche tipici dei nani della mitologia nordica; queste due figure sono in effetti spesso sovrapposte e difficilmente distinguibili anche nel folklore e nella letteratura fantasy. Talune fonti confondono anche gli gnomi con altre creature fantastiche (soprattutto dei boschi), per esempio elfi e goblin.

Nel folklore europeo, gli gnomi (detti anche folletti o piccolo popolo) sono creature fatate simili a uomini minuscoli. Sono tradizionalmente rappresentati come baffuti e barbuti, e a volte dotati di caratteristici cappelli a cono, spesso di colore rosso. Abitano nei boschi, e sono (come fate, nani ed elfi) strettamente legati alla natura in cui abitano.

Gli gnomi appaiono frequentemente nelle fiabe della tradizione folcloristica germanica (e, per esempio, nei racconti dei fratelli Grimm); sono generalmente rappresentati come vecchietti minuscoli e burberi, che vivono sottoterra e custodiscono tesori.

GRENDEL



GRENDEL
Nel poema epico anglosassone medioevale Beowulf, Grendel è il primo dei tre antagonisti che l'eroe (Beowulf) deve affrontare. Appare anche in alcune altre opere che raccontano le vicende del personaggio Beowulf, per esempio la saga di Hrólf Kraki.
Sebbene lo scontro Beowulf-Grendel sia spesso indicato come una delle incarnazioni più "pure" del topos mitologico della battaglia fra l'eroe e il mostro (San Giorgio e il Drago), esso è probabilmente l'essenza perfetta del male: un aspetto mai visibile, una forza sovrumana ed attività notturna bastano già per far immaginare la sua natura sfuggevole ed allo stesso tempo inumana. Diretto "discendente di Caino" e quindi "in continua guerra contro Dio", mostra parte della sua corporatura solo col braccio mozzato nello scontro con Beowulf: un arto quasi animale con cinque dita provviste di artigli duri come il ferro, impossibili da scalfire. Anche se probabilmente non si potrà mai capire che cos'era esattamente, recenti studi e scoperte di parole chiave nel poema dimostrano che Grendel potesse essere qualcosa di simile ai troll o più selvaggi orchi.

BAKENEKO


BAKENEKO
Il bakeneko è uno yokai, una creatura soprannaturale della mitologia giapponese, evolutasi da un gatto ed in possesso di abilità metamorfiche simili a quelle di kitsune e tanuki. Spesso viene confuso con il "cugino" nekomata in cui il tradizionale legame tra gatto e defunti risulta più forte, in generale però la distinzione tra i due è molto sfumata.

Tradizionalmente un gatto può diventare un bakeneko se raggiunge un'età molto avanzata o un peso particolarmente elevato (si parla di esemplari che, una volta uccisi, raggiungevano il metro e mezzo di lunghezza), tuttavia vi sono racconti su gatti trasformatisi dopo essere stati nutriti in una casa per diversi anni o per l'attaccamento al proprio padrone.

Solitamente un bakeneko ha l'aspetto di un comune gatto ma di dimensioni molto maggiori, ha la capacità di camminare sulle zampe posteriori, di creare spettrali sfere di fuoco e di assumere sembianze umane (spesso mantenendo tratti felini); nel caso si trasformi in una donna viene solitamente chiamato nekomusume (猫娘, nekomusume? "donna gatto"). A volte, può persino arrivare a divorare una persona per sostituirsi ad essa.

Come molti yōkai poi, il bakeneko ha la tendenza a rubare l'olio dalle lampade delle case: questa caratteristica potrebbe fondare le sue radici nel fatto che gli Andon (tradizionali lampade giapponesi di carta) erano spesso alimentati con olio di sarde.

GOLEM


GOLEM
According to many the Golem (Hebrew: גולם) is a fictional Jewish mythology and medieval folklore. The term probably derives from the Hebrew word gelem which means "raw material", or "embryo", a term found in the Bible (Old Testament, Psalm 139:16) to mean "still formless mass", that Jews have in common with Adam before being infused into the soul. In modern Hebrew golem means robots.

Chupacabra


Chupacabra
or Chupacabras The chupacabra (goat sucker from Spanish and not to be confused with the bird called nightjars) is a legendary animal that wants to live in certain areas of the Americas. It was associated with an alleged apparitions of unknown animal in Puerto Rico (where it was received for the first time of the apparitions in 1990), Mexico and the United States, especially in the Latin American community of more recent formation. The name derives from the fact that was his custom to drink the blood of goats and other domestic animals, and to impose their particular mutilation. Descriptions of chupacabra by alleged witnesses are different. One of the most typical representations of a chupacabra is that of an animal rather heavy, the size of a small bear, with a row of spines from the head to the base of the tail. Most biologists and involved in forestry sees the chupacabra as a urban legend and academic cryptozoology in general does not consider this type of creatures. Recently, the myth of the chupacabra has been linked with the discovery of some carrion in Texas, that some media have presented as belonging to an unknown canid, related to coyotes, which may be spread across wide geographical area, although in relatively small populations and therefore little known to date, but in reality it was a coyote carcasses. should also be noted that while the first confirmed cases refer to victims bled completely by chupacabra holes through almost imperceptible, in recent cases have been attributed to the chupacabra literally chewed prey, which is a contradiction.

SIRENA DELLE FIJII


SIRENA DELLE FIJII
Nell'agosto 1842 l'inglese Dr.J.Griffin arrivò a New York trasportando una piccola meraviglia, una vera sirena. Spiegò di averla acquistata in Sud America, vicino le isole Fiji, e di essere in viaggio di ritorno verso l'Inghilterra per esprla al Museo di Storia Naturale di Londra.
Il grande interesse suscitato nel pubblico americano, lo costrinse ad esporla per un'intera settimana insieme ad altre creature ibride raccolte.
Una folla enorme si mobilitò per vedere quell'affascinante reliquia, e per assistere alle lezioni di storia naturale del Dr. Griffin. Dopo la settimana di esposizione, la sirena venne acquistata dal'American Musesum di New York, che era stato rilevato da P.T.Barnum, famosissimo ricercatore di stranezze. La sirena venne esposta per un'altro mese. Per attirare il maggior numero di persone, Barnum affisse manifesti dove veniva presentata come una bella e giovane ragazza, mentre la creatura si presentava piuttosto come "l'incarnazione della bruttezza", come la descrisse un critico del tempo. Barnum mandò poi la sirena in giro per gli Stati Uniti, dove incontrò numerose critiche e accuse di truffa, come quella del naturalista Rev. John Bachman del South Carolina, che stroncò letteralmente l'alone di mistero e venerazione cresciuto intorno alla "sirena". Si scoperì anche che il sedicente Dr. Griffin era in verità un collaboratore di Barnum stesso, e che avrebbe avuto solamente la funzione di calamitare l'interesse del pubblico e affermare l'autenticità del reperto. L'originale Sirena delle Fiji andò persa nell'incendio del Museo di Bernum nel 1860, ma una sua copia è in possesso dell'Harvard University, ed è esposta nel Peabody Museum of Archaeology and Ethnology.

ELFO


ELFO
L'elfo (probabilmente dal norreno alf[a]r) è uno spirito genio della mitologia norrena e non solo. Gli elfi sono simboli delle forze dell'aria, del fuoco, della terra, dell'acqua e dei fenomeni atmosferici in generale.

Essi sono spiriti simili agli umani, alti e magri ma forti e velocissimi, volto pulito, sereno, orecchie leggermente a punta. Sono descritti con una grande vista e un udito molto sensibile. Non hanno barba, hanno capelli perlopiù biondi e occhi chiari che si dice penetrino la persona fino a conoscerne i pensieri, si dice che siano dotati di telepatia.

Hanno voce splendida e chiara. Sono intelligenti ed armoniosi, con grande rispetto per i quattro elementi e per la natura.

Talvolta alcuni possono essere capricciosi e talvolta benevoli con l'uomo che li rispetta, possono donare oggetti magici a coloro che sono puri di cuore e spirito e che desiderano aiutare. Sanno forgiare spade e metalli, fino alla conoscenza della magia. Le loro compagne, al contrario, sono esseri graziosi. In origine pare che gli elfi siano stati concepiti come anime di defunti, poi furono venerati anche come potenze che favorivano la fecondità. Di qui la distinzione, nella mitologia norrena, fra Døkkálfar, "elfi delle tenebre", e Liósálfar, "elfi della luce".

Abitano principalmente sugli alberi o in alcune foreste nascoste. Non danneggiano mai e in nessun modo la natura perché per loro è parte basica della loro vita ed esistenza. La considerazione che nutrono per la natura, concepita come una entità, un gran spirito eterico, madre di tutti gli esseri.

DRAGON


DRAGON
The dragon is a mythical creature-legendary traits usually associated with serpentine or otherwise reptilian, and is present in the collective of all cultures, and Western as a malevolent being the bearer of death and destruction in the east as a creature of the bearer good luck and goodness. The term derives from the Latin draco (name), draconem (accusative), itself derived from the greek δράκων (drakon), with the homologous meaning snake. The etymology of the term was frequently discussed: connected with the verb δέρκεσθαι (dèrkesthai) "look", probably in connection with the powers attached to the eyes of these animals or their presumed acute sight. In ancient Sanskrit, and in the Indian: dragh Ayami-stretch "etymological dictionary online Ottorino Pianigiani." Among the animals that really exist, are sometimes called "dragons" species of the genus Varanus, as the Komodo dragon

UNICORN


UNICORN
unicorn or the unicorn (sometimes Leocorno) is an imaginary animal with the body of horse with a single horn on his forehead. The name derives from the Latin unicornis in turn by the prefix uni-horn and the noun, "one horn".

MONSTER OF LOCH NESS


MONSTER OF LOCH NESS
The Loch Ness Monster, also nicknamed Nessie, is a legendary creature that would live in Loch Ness, a lake in Scotland. There is no evidence of the existence of so-called "monster" and some photos that have proven false or ritrarrebbero are not considered particularly significant from a scientific perspective.

CHIMERA


CHIMERA
The Chimera (from the greek Χίμαιρα, Chimaira, literally "goat" in Latin Chimaera) is a mythological animal with the body parts of different animals. According to the greek myth is part of the offspring of Typhon and Echidna, with Hydra of Lerna, Cerberus and Ortro.
Descriptions vary - some seconds he could breathe fire, had a lion's head, a goat's head on the back and tail of a serpent ; other second had a goat's body, the tail of a serpent or dragon and lion's head. Spitting fire from its jaws and the bite was poisonous tail.

IDRA


IDRA 
Nella mitologia greca l'Idra di Lerna o Idra è un mostro con nove teste a forma di serpente, nato da Tifone ed Echidna, come Cerbero, Ortro e la Chimera. Viveva insieme al mostro Carcino.
Aveva nove teste di serpente, di cui la centrale era immortale. Secondo altre versioni tuttavia ne aveva 50 e tutte d'oro. Il corpo era di un drago gigantesco e senza ali. Qualsiasi testa venisse tagliata, subito ne rispuntavano due. Il sangue e il fiato dell'Idra erano veleno mortale.

SPHINX


SPHINX
The Sphinx is a mythological figure in Greek mythology as both belonging to the Egyptian mythology. Is portrayed as a monster with a lion's body and human head (androsfinge), hawk (ieracosfinge) or goat (criosfinge). The sphinx in Egyptian mythology is a monument that was built near the pyramids of the pharaohs from Egyptian slaves. He had the body of a lion and the head, it is believed, represented the pharaoh. One of the most famous sphinx is built near the pyramids of the pharaohs Cheops, Chephren and Mycerinus at Giza, near the Cairo.Nella Greek mythology - that depicts with wings and the head of a woman - had been sent by Hera, in sign of punishment, against the city of Thebes. Settled on a cliff above Mount Cithaeron, put the puzzle or riddle to those who passed, devouring those who failed to get to the bottom of the question.

GREMLIM


GREMLIM
Il gremlin è una creatura leggendaria del folklore e del fantasy. È un'entità il cui allineamento è orientato verso il male.Malgrado sia spesso associato nei racconti ad altre creature mitologiche come elfi, gnomi e leprecani, le origini di questo mito sono molto recenti e sono state individuate nella seconda guerra mondiale: secondo i piloti della Royal Air Force britannica, i gremlin sono spiritelli scherzosi che sono specializzati nel sabotare gli aeroplani. In questo modo i piloti e il personale di supporto identificavano, in modo più o meno superstizioso, una causa per i frequenti inconvenienti meccanici a cui andavano soggetti i mezzi.

WINDIGO


WINDIGO
Il Windigo (o Wendigo) è una figura della mitologia dei Nativi Americani appartenenti al popolo degli Algonchini.
Le caratteristiche di questo essere non possono essere descritte con precisione, poiché variano a seconda della tribù, ma si tratta comunque di una creatura maligna divoratrice di uomini. Ha grandi artigli, corpo scheletrico ed emaciato e labbra assenti o almeno non sufficientemente grandi da coprire gli enormi denti. È di grandi dimensioni ed è ricoperto da peli. Il Windigo si muove molto velocemente, tanto da consumare i propri piedi per l'attrito con il terreno. I piedi poi cadrebbero e verrebbero sostituiti. È capace di imitare la voce umana e i versi degli animali. Il Windigo è un ottimo cacciatore di giorno, insuperabile di notte. Trascina le sue prede umane nella tana per mangiarle vive. Si dice inoltre che la creatura abbia il cuore di ghiaccio (talvolta addirittura che sia interamente composta di ghiaccio) e che l'unico modo per liberarsene sia proprio di sciogliere il suo cuore con il fuoco.

SQUONK


SQUONK
Nel folklore statunitense, lo Squonk è una misteriosa creatura che abita nelle foreste di conifere della Pennsylvania settentrionale. Gli Squonk sono esseri di brutto aspetto e tristi, che piangono in continuazione, lasciando alle proprie spalle una scia di lacrime.

Lo Squonk è un membro della vasta famiglia delle "creature paurose" (fearsome critters) che, nel folklore americano, abitano le foreste da legname. Queste leggende si sono sviluppate soprattutto nel XIX secolo, probabilmente come mitizzazione dei pericoli reali con cui i boscaioli avevano a che fare nelle regioni isolate e ancora selvagge in cui si trovavano a svolgere il proprio lavoro.

KRAKEN

KRAKEN 
The kraken is a legendary sea monster from the abnormal size, his myth has ancient origins, but has developed mainly between the eighteenth and nineteenth centuries, perhaps even on the basis of reports of sightings of real giant squid. It is generally represented as a giant octopus with tentacles large enough to wrap an entire ship. In Norwegian, Krake indicates an unhealthy animal or aberrant (in analogy to the English forms crook and crank). In German, Krake means octopus

AMOMONGO


AMOMONGO
Amomongo è il nome di una creatura scimmiesca appartenente al folklore filippino. L'etimo è probabilmente da ricercarsi nella lingua hiligaynon, in cui la parola Amó vuol significare "scimmia".

Descritto nei racconti dei nativi come un essere ricoperto di peluria bruna, con delle unghie affilate e molto lunghe, dalle fattezze umane e scimmiesche tali da renderlo un uomo scimmia.

I più scettici, soprattutto immigranti dal Sud-Est asiatico e nuove generazioni di filippini, credono sia solo una leggenda dovuta al fatto che nelle foreste inesplorate e non è facile trovare scimmie molto feroci che attaccano l'uomo.

Gli abitanti di La Castellana e del Negros Occidental si rifanno ad alcuni racconti popolari narrando di una creatura scimmiesca selvaggia che si vivrebbe nelle grotte del Monte Kanlaon.

ONI


ONI
The oni are mythical creatures from Japanese folklore similar to western demons and ogres. They are popular characters in art, literature and theater in Japan.
In the first oni legends, like the girl in the pit, benevolent creatures were believed to be able to keep away evil spirits, evil and malicious, and to punish malfattori.Durante Heian era Japanese Buddhism, which had already imported some of the Indian demonology (represented by figures such as kuhanda, gaki, and others), incorporated these beliefs calling these creatures aka-oni ("red oni") and ao-oni ( "oni blue") and making them the guardians of hell or the torturers of the damned. Some of these creatures were recognized as incarnations of Shinto spirits.
It was hypothesized that oni are nothing but a transposition of the Ainu, an ancient europoidal population of northern Japan, which still survives on the northern island of Hokkaido. It is known that the Japanese regarded the Ainu animalistic beings because of different physical characteristics and the strong hairiness, cha still occur. In the legends finally oni were defeated, an echo in popular iconography of the wars of extermination which led the Japanese for centuries against the Ainu.

LICANTROPO


LICANTROPO
Il licantropo (dal greco λύκος (lýkos), "lupo" e ἄνθρωπος (ànthropos), "uomo"), detto anche uomo-lupo o lupo mannaro, è una delle creature mostruose della mitologia e del folclore poi divenute tipiche della letteratura horror e successivamente del cinema horror.

Secondo la leggenda, il licantropo è un uomo condannato da una maledizione a trasformarsi in una bestia feroce ad ogni plenilunio: la forma di cui si racconta più spesso è quella del lupo, ma in determinate culture prevalgono l'orso o il gatto selvatico (si veda in seguito). Nella narrativa e nella cinematografia horror sono stati aggiunti altri elementi che invece mancavano nella tradizione popolare, quali il fatto che lo si può uccidere solo con un'arma d'argento, oppure che il licantropo trasmetta la propria condizione ad un altro essere umano dopo averlo morso. Alcuni credevano che uccidendo il lupo prima della prima trasformazione la maledizione veniva infranta. Altre volte, invece, per "licantropo" non si intende il lupo mannaro: quest'ultimo infatti, si trasformerebbe contro la propria volontà, mentre il licantropo si potrebbe trasformare ogni volta che lo desidera e senza perdere la ragione (la componente umana).

BASILISCO


BASILISCO
Nei bestiari e nelle leggende greche ed europee, il basilisco (dal greco βασιλίσκος basilískos, "piccolo re" da βασιλεύς basiléus, "re"; in latino rēgulus) è una creatura mitologica citata anche come "re dei serpenti", che si narra abbia il potere di uccidere con un solo sguardo diretto negli occhi.

BIGFOOT


BIGFOOT
The Bigfoot, also known as Sasquatch, or Bigfoot Momo, is a legendary creature that monkey should live in the forests of North America. Reports of his presence came from different parts of the continent but it seems that the Bigfoot are concentrated in two U.S. states of Washington and Oregon.